Ricordanze
websitebuilder • 2 maggio 2021
All'amico pittore Alfeo Capra, poesia di Ulderico Fabbri.

In
raccolto svago sul verde piano erboso
alle folate fresche dell'aria agreste
che sollazza l'arioso sciame ondoso
dei rivoli pensieri che a rammentar m'investe.
Dell'ospitale luogo era la meta
le desiderate gite del dì festivo
scorreva il tempo in tanta fretta
al gioire dei desideri e al giocare furtivo.
Liberi pei campi coperti di fiorellacci
Liberi pei campi coperti di fiorellacci
o fior di campo che ansiosi raccoglievamo
per formare un serto unito con lacci
che nell'istinto di gioia al cielo alzavamo.
Nei vibranti canti che dalle nostre labbra uscivano ripercotendo col suono queste laghepastorali
Nei vibranti canti che dalle nostre labbra uscivano ripercotendo col suono queste laghepastorali
con le espressioni, di gioia che partivano
dalle furtive estrose georgiche personali.
Contenti si esaltava felici del dì festivo
Contenti si esaltava felici del dì festivo
l'ampia distesa piana della natura che sortiva
in tenero ascolto al volto giulivo
del rinascere dei campi che il fiorire nutriva.
E ai margini dei rivoli di fiume
E ai margini dei rivoli di fiume
si percorreva nella solenne pace per avvalli
immersi nella agreste solitudine
di fioriti prati e di verdeggianti piani.
Scorrevano anche le lusinghe delle nostre speranze
Scorrevano anche le lusinghe delle nostre speranze
al fluire caldo del sangue dal sole iridato
nella luce del cielo vibrante
in ogni spazio del nostro cuore sanato.
E assisi in tenero raccoglimento nel comune miraggio
E assisi in tenero raccoglimento nel comune miraggio
ad ammirare col cuore e gli occhi assorti
la bellezza allettante del suggestivo paesaggio
e le svariate forme da intenerire i cuori.
L' emozione che entrambi ci invadeva
L' emozione che entrambi ci invadeva
sorgeva dagli occhi a guardarci in viso
tanta era la solennità che ci commoveva
che ogni intento a parlare era deriso.
Ulderico Fabbri
Dipinto: Canali a Comacchio (1951)